Un trauma è un evento inatteso che stravolge l’esistenza di chi ne è coinvolto. Ha un forte impatto emotivo e può provocare problemi psichici o somatici nella persona, incidendo negativamente sulla vita emotiva, affettiva, relazionale, sociale e lavorativa. In seguito ad un trauma si possono manifestare:
- Disturbo post-traumatico da stress (DPTS)
- Disturbi d’ansia e dell’umore
- Disturbi della memoria (amnesie, ricordi intrusivi degli eventi…)
- Sintomi dissociativi (rivivere l’evento, sensazione di essere estranei a se stessi, sensazione di essere circondati da una nebbia, sensazione di non toccare terra camminando, sensazione di vedersi come dall’esterno…)
- Difficoltà di concentrazione
- Disturbi del sonno
- Difficoltà nelle relazioni intime
- Difficoltà relazionali con i figli
- Difficoltà lavorative
- Disturbi psicosomatici
- Fobie
- Attacchi di panico
Le tecniche da me utilizzate nel trattamento del trauma sono:
- La EMI (Eye Movement Integration): è un metodo neuro-terapeutico orientato alla rielaborazione ed integrazione di ricordi ed esperienze traumatiche (Connirae e Steve Andreas, 1989; Danie Bealieau, 1993). Attraverso specifici movimenti oculari agisce direttamente sul cervello limbico, attivando specifiche aree cerebrali deputate all’elaborazione ed integrazione delle informazioni legate alle memorie traumatiche.
- La NET (Narrative Exposure Therapy): è un trattamento breve e focale per la cura delle sindromi trauma-correlate (Schauer, Neuner & Elbert, 2014). La persona viene accompagnata ad integrare i frammenti di ricordi traumatici non integrati ed elaborati, facilitando l’elaborazione delle memorie traumatiche nell’autobiografia dell’individuo e traducendo in ‘’parola’’ quanto fino a quel momento è rimasto a livello sensoriale.