La Psicosomatica (da “psiche” – soffio vitale, anima – e “soma” – corpo -) studia i legami che intercorrono tra psiche e soma, cioè tra i fattori psicologici e quelli organici nell’origine e mantenimento di stati di alterazione dell’organismo o di malattie vere e proprie. Da diversi anni le ricerche in psicologia e nel campo delle neuroscienze hanno trovato riscontro alla concezione, già esistente ai tempi di Ippocrate e ancor prima, che la mente influenza il corpo e a sua volta ne è influenzata. E’ con Cartesio che l’uomo è stato “suddiviso” in due realtà distinte, la mente e il corpo, distinzione che influenzerà in larga parte la medicina moderna, orientata a rivolgere l’attenzione ai singoli organi, perdendo così di vista una visione olistica dell’essere umano. La visione psicosomatica della malattia iniziò a riaffermarsi con gli “Studi sull’isteria” di Freud e dimostrazioni scientifiche delle reciproche relazioni tra psiche e soma sono state diffuse a partire dagli anni ’30 – ’40 del secolo scorso con gli studi di Seyle che introdussero il concetto di Stress nella Sindrome Generale di Adattamento. La nuova branca delle neuroscienze PNEI (psico-neuro-endocrino-immunologia) ha avuto successivamente il grande merito di spiegare e verificare scientificamente come lo stress cronico influisca negativamente sul sistema immunitario, diminuendo il numero dei linfociti e aumentando la probabilità di contrarre varie patologie.

Le emozioni, gli stati d’animo, lo stress non sono concetti astratti ma neurotrasmettitori e ormoni che, circolando nell’organismo, influenzano a cascata il nostro sistema immunitario, la pressione sanguigna, il DNA, gli enzimi prodotti…

Attualmente è ampiamente documentato come la prolungata attivazione del sistema nervoso autonomo e neurovegetativo (che si verifica quando l’organismo viene a trovarsi in una cronica condizione di allerta e difesa) è in relazione con disturbi di tipo psicosomatico che possono riguardare:

  • l’apparato gastrointestinale (gastrite, colite ulcerosa, ulcera peptica)
  • l’apparato cardiocircolatorio (tachicardia, aritmie, cardiopatia ischemica, ipertensione essenziale)
  • l’apparato respiratorio (asma bronchiale, sindrome iperventilatoria)
  • l’apparato urogenitale (dolori mestruali, impotenza, eiaculazione precoce, anorgasmia, enuresi)
  • il sistema cutaneo (psoriasi, acne, dermatite atopica, prurito, orticaria, secchezza delle cute e delle mucose, sudorazione profusa)
  • sistema muscoloscheletrico (cefalea tensiva, mal di testa, crampi muscolari, torcicollo, mialgia, artrite)

Lo stress inoltre:

  • può peggiorare il diabete di tipo II, aumentando il livello di glucosio nel sangue
  • è un fattore comune in sindromi gastrointestinali quali il reflusso gastroesofageo e la sindrome del colon irritabile
  • può peggiorare il decorso della malattia di Alzheimer, velocizzando la formazione di lesioni cerebrali
  • può aumentare la probabilità di sviluppare problemi cardiaci
  • può aumentare gli effetti dell’invecchiamento di 9-17 anni, agendo direttamente sui cromosomi
  • conseguente ai traumi (stress post-traumatico), può aumentare il rischio di contrarre una serie di patologie organiche, tra cui i tumori: ciò avviene aumentando i danni al DNA e alterando i meccanismi auto-riparatori del DNA stesso.

Nel momento in cui si presenta un sintomi psicosomatico generalmente le persone tendono a reagire comese avessero davanti un fastidio che deve essere quanto prima eliminato e cacciato via, principalmente attraverso un approccio esclusivamente farmacologico. Se tale approccio appare del tutto comprensibile, non è detto che sia allo stesso tempo “curativo”.

Un approccio psicosomatico tenta di ascoltare il corpo e non trascura l’evenienza che una malattia “rompa” un flusso esistenziale in una certa persona in un momento specifico della sua vita. La malattia psicosomatica altera un certo equilibrio e attraverso quest’opera di ascolto ci si rende conto che nel periodo pre-malattia non tutto scorreva così tranquillamente.

Risulta chiaro quindi che prendersi cura della propria salute psicologica non avrò un effetto soltanto sul nostro animo, ma in generale sul benessere globale della nostra persona. E’ questa la fondamentale lezione della psicosomatica.